Entriamo nella parte meno enfatizzata del quartiere, molto diversa dal famoso umbertino.Voglio mostrare la faccia meno edulcorata del quartiere che, però, mostra tutta una vitalità vera e pulsante.
Si può entrare, idealmente, dalla ferrovia e dalle strade e percorsi pedonali.
Iniziamo dalla ferrovia.
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Ingresso ferroviario dal confine San Pasquale - Japigia. |
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Da Japigia |
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In ingresso |
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In uscita. |
Dal centro verso il cuore del quartiere. |
A ridosso del Murat. |
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Sullo sfondo il Liberty di San Pasquale |
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Il ferro delle infrastrutture. |
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Costeggiando la ferrovia verso San Giuseppe. |
Bellezze a colori sotto la ferrovia per congiungere Madonnella a San Pasquale. |
Sottopasso via Dieta di Bari |
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Emersione verso la luce, verso San Pasquale. |
Percorriamo parallelamente il percorso in auto o a piedi.
Iniziamo da Japigia verso il quartiere.
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Ponte Marconi |
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La struttura incombe in modo quasi drammatico. |
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Proseguendo nel quartiere. |
Procedendo dal Murat verso Madonnella si apprezzano strutture che sanno di ferro e Liberty. |
Ed anche fatica del viandante. |
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Scendere facilita il percorso. |
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Indicazioni, ferro e vita. |
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Proseguendo. |
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Colori regalati. |
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Devozione popolare ai Senti Medici nel quartiere, su queste testimonianze nella città ritornerò a breve. |
Ed ora la parte popolare verso il mare, forse il vero cuore del quartiere Madonnella.
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Magnifici colori. |
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Colori popolari che danno vita e lustro al quartiere. |
Architetture di epoca non felice, mostrano una faccia dura.
Torniamo ai particolari del popolare.
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Bellezze di confine. |
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Ed alla fine il popolo giunge al mare, come una ruota della vita. Notare il Maresciallo Diaz preso alle spalle. |