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mercoledì 10 settembre 2025

Ascoli Piceno seconda puntata. Una città del travertino, in giro per Ascoli in Bianco e Nero per mostrarlo.

Copertina. Piazza Arringo il duomo di S. Emidio ed il Battistero di San Giovanni.

 Quest'anno l'occasione estiva di viaggi ha portato ad Ascoli Piceno, autentica perla non abbastanza conosciuta densa di bellezza e storia.

Qui ebbe inizio la Guerra Sociale dei popoli italici soci di Roma contro la Repubblica per rivendicare la cittadinanza nel 90 a.C.

Durante la guerra furono coniate le prime monete con la scritta ITALIA.

È stato emozionante girare per la città per cogliere le immagini per me utili a raccontare questo splendido luogo, è costato, al solito, anche fatica e a voi rimane la fatica di leggere le 8 puntate che vi propongo.

La seconda puntata è dedicata ad un giro della città in cui il protagonista è il travertino, per questo le immagini sono in bianco e nero per evidenziarlo.

Inizierò da edifici storici, monumenti centrali per comprendere la città

Inizio da qui da Piazza Arringo perché è il punto simbolico di nascita della Ascoli umanista e rinascimentale a cavallo fra il Medioevo fino all'età Moderna.

La denominazione della piazza trovò origine nel periodo medievale quando Ascoli divenne libero comune ed utilizzò questa sede per le riunioni popolari dei parlamenti definiti anche arringhi, arenghi o arringhe: assemblee cittadine che si adunavano per decidere e deliberare. Questa fu il centro propulsore degli accadimenti più importanti della vita sociale della città ed alcuni autori la identificano come il luogo in cui sorgeva uno degli antichi fori ascolani.

Purtroppo il sole non splendeva ma, forse, questo ha messo in evidenza una percezione normale della città, oltre ad alleviare la fatica delle lunghe passeggiate.

Vista del duomo e del battistero da Piazza Arringo.


Una delle fontane erette in Piazza Arringo nel 1882.

Passiamo al luogo più famoso, Piazza del Popolo

«Piazza del Popolo, la piazza italiana che insieme con quella di San Marco a Venezia dà più di un'impressione di sala, cinta da porticati, chiusa dalla stupenda abside di San Francesco.»

Piazza del Popolo è una nota piazza in stile rinascimentale della città di Ascoli Piceno. Deve la sua denominazione al Palazzo dei Capitani del Popolo, uno dei principali edifici storici che, con la sua medioevale torre merlata, occupa la parte centrale del lato occidentale.

Lo storico Antonio Rodilossi la descrive come «una delle piazze più armoniose d'Italia, isola pedonale e cuore del centro storico». È spesso definita come il salotto cittadino, è il luogo simbolico per eccellenza della città, dove da sempre gli ascolani s'incontrano e passeggiano, ed ospita alcuni degli esercizi commerciali storici della città.

La sua importanza è dimostrata anche dal fatto di essere il teatro degli eventi legati alle due più importanti e famose manifestazioni cittadine: il Carnevale e la Quintana, oltre che dei principali spettacoli musicali e teatrali.

Palazzo dei Capitani

Monumento a Papa Giulio II realizzato da Bernardino Di Pietro da Carona.

Asimmetrie false della Torre Gentilizia del Palazzo dei Capitani. 

Piccolo spostamento e le false asimmetrie scompaiono. Ah, il grandangolo.

Campanile destro, dalla Piazza del Popolo.

Portale e Loggia dei Mercanti.

Loggia dei Mercanti al principio di Corso Mazzini.

Il Portale nella sua interezza.
Passiamo ora al Chiostro del Convento Francescano.
Costruito interamente in travertino, è stato aperto negli anni '30  del XX secolo alle strade delimitanti. Denominato anche Piazza delle Erbe o Piazza delle Verdure per il mercato presente in tutti i giorni feriali.
Ho cercato di riprenderlo da molte angolazioni a volte simili, per far emergere l'apertura di questo luogo di raccoglimento alla vita quotidiana.




Bassorilievo in bronzo di Giuseppe Marinucci "Lavorare con sacrificio, con lealtà per la dignità"





Ora, partendo dall'eterno del Chiostro su via del Trivio, si parte per una "passeggiata" per il centro storico di Ascoli, come si mostra al turista ed al residente con l'accento sul travertino.

Il Chiostro che si affaccia alla vita quotidiana.








Fregio della Prefettura

Palazzo della Prefettura



"Chiesa della Scopa", perché vi aveva sede la confraternita dei "Disciplinati", fedeli che durante le processioni usavano battersi con fruste a forma di scopa le quali erano anche utilizzate per raccogliere dal terreno le granaglie vendute nella piazza.




Antico bachificio.

Antico bachificio.



Fontana Rua dei Peligni

Fontana Rua dei Peligni

Fontana Rua dei Peligni







Palazzo rinascimentale in via Pretoriana

Palazzo rinascimentale in via Pretoriana, l'iscrizione non è perfetta e, dalla Genesi (3:19), parla proprio del sudore con cui conquistare il pane.

Agenzia SIP (poi Filiale Telecom) Ascoli Piceno





Istituto Umberto I costruito negli anni '30 stravolgendo l'area medievale.

Fonte di S. Emidio, Lavatoio Pubblico

Chiesa di S. Bartolomeo