Il sogno del viaggio in ampie distese.
Ci rende sensibili ai colori brillanti come sogni, che ci mostrano vicine piazze come assolati e desolati deserti con cavalcature e mezzi meno audaci.
Il sogno del viaggio in ampie distese.
Ci rende sensibili ai colori brillanti come sogni, che ci mostrano vicine piazze come assolati e desolati deserti con cavalcature e mezzi meno audaci.
A girar per la città vengono strane idee.
Statue equestri, busti, colonne, monumenti in pietra.
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Vestigia per mostrar grandezza in Piazza Umberto I |
Così vien su, in testa, un'assonanza.
"Ho visto un Re" (Enzo Iannacci).
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A memoria delle stragi di innocenti. |
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E gli immancabili incitamenti al bellicismo. |
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Ancora illusioni di bellicismo. |
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Quando l'assistenza ai diversabili era solo caritatevole. |
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Quando la Chiesa cercava di contrastare la presenza delle organizzazioni politiche del socialismo in Bari. |
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Nei pressi la testimonianza popolare verso la storia dei movimenti operai. |
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I colori ed il cielo ed il Monastero di San Luigi. |
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Palazzo Tupputi con la luce dopo la pioggia. |
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I segni del tempo. |
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Ombre e luci. |
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Più luci che ombre per nascondere i segni del tempo. |
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Balconi e storie di architettura delle Case Torri. |
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I colori regalati dalla devozione privata, Lunetta dei Tre Santi in via De Gasperi restaurata nel 2015. |
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I colori creati per "istituzione". |
Gli effetti non erano mai predicibili, si cercava la doppia esposizione un po' fortuita che appagasse gli intenti.
Come questo elaborando un foto in un luogo assai poco battuto in Bari.
Ora sembra tutto più facile, basta un semplice software di post produzione e quella scelta di linee ed illuminazione può scaturire guardando in anticipo il risultato del cambiamento delle curve di traduzione della luce. Prima dello sviluppo e sempre aggiornabile.
Le nuove forme emergono come noi vogliamo, possiamo evocare fantasmi pagani in contrasto con immagini stilizzate sacre, immerse in un mondo di forme e luci diverse dalla normalità, ripropongo l'immagine di copertina.
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Immagine colta da un mercato di oggetti antichi, più o meno. |
Scheletri di forme in contrasto che scaturiscono nella natura immersa nel contesto urbano.
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Forme in pieno centro. |
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Ex orgoglio della SIP-TELECOM, il grattacielo più alto di Bari nel luogo più alto di Bari, attualmente sede provvisoria della Procura. |
Forme che sembrano rappresentare ricordi e riflessioni di distacco.
Forme che sembrano far risaltare l'ignoto che può scaturire dal lavoro, con luci ingombranti grazie all'elaborazione.
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Lavoro per trasformare in attuale vuoti storici nel contesto urbano. |
La cultura della mostra di oggetti in vendita, brevissimo racconto.
Olè ... OPS, no è Praga, merce esposta in una catena parigina, Pylones.
Nella copertina è mostrata la Torre dei Libri esposta nella Biblioteca comunale di Praga, ad indicare l'infinità della storia della nostra cultura.Cultura che diventa anche vendita, da sempre.
Vendita di prestigio col mecenatismo e oggetti in vendita per sfamare gli artisti.
A volte non siamo consci della cultura sottintesa alla composizione di come gli oggetti in vendita vengano mostrati per essere attrarre il compratore.
Non solo grandi catene ma anche negozi locali come questo a Borghetto sul Mincio (Valeggio).
Che non sempre è puramente passivo, a volte chi guarda rielabora il contesto che immagina voglia esprimere la mostra.
Oggetti esposti per mostrarsi antichi diventano uno scarno bianco e nero, che "sa" del passato.
Ora torniamo però ad una cultura "universale", sempre nella biblioteca comunale di Praga.