mercoledì 12 marzo 2025

Linea di demarcazione.

 


Sovrapposizione di luoghi ed incuria per la storia. Il luogo nasce come cinta muraria per realizzare la difesa della città dalle invasioni dal mare in epoca ellenistica (IV secolo a.c.). In epoca imperiale il perimetro ai piedi delle mura vede realizzare un importante asse di collegamento fra Benevento e Brindisi, agli albori del secondo secolo dopo Cristo, la via Appia Traiana.

Gli inizi del XIX secolo vedranno la distruzione delle mura non affacciate sul mare per facilitare la comunicazione fra la città e le terre agricole.

Peggiore sorte è toccata dalla Via Appia Traiana di cui restano pochissimi resti e qualche colonna.

Oggi il luogo è sopratutto un luogo di suggestioni segnando la demarcazione fra la città antica ed il mare, offrendo viste suggestive su entrambi.

Iniziamo la passeggiata dai resti della via Appia Traiana.





Passiamo ora alla vista della strada sulla Muraglia.




Anche dopo una svolta sul colore.












Diamo una sbirciata verso la città vecchia.












Uno sguardo al mare.



Concludiamo con i due bastioni rimasti, quello più ameno detto il Fortino di San Antonio e quello più maestoso e austero di Santa Scolastica.






Si cresce sulle radici della storia.





lunedì 3 marzo 2025

Il Castello. Le pietre dimostrano la forza imperturbabile, la solidità. Con il mondo intorno

 


Il Castello svevo di Bari è un’imponente fortezza risalente al XII secolo, oggi adibita a sede museale. Ubicato ai margini del centro storico, nei pressi dell’area portuale e della Cattedrale, con la sua mole rappresenta uno dei più importanti e noti monumenti della città.

La sua forma attuale è dovuta all'intervento di Isabella D'Aragona: "Nel XVI secolo, Isabella D’Aragona e la figlia Bona Sforza trasformano radicalmente il Castello, adeguandolo allo sviluppo dell’artiglieria pesante con la costruzione di una possente cinta muraria bastionata intorno al nucleo normanno svevo, e allo stesso tempo ingentilendo l’interno del complesso. In questa fase l'interno del Castello assume l’aspetto di una dimora rinascimentale, con un’elegante e scenografica doppia rampa di scale che collega il pian terreno ai grandi saloni del piano nobile.".

La possanza della struttura mostra tutto il senso di una solidità fatta di mura robuste e atte a difendere da ogni pericolo nel tempo.

Io vedo il segno di questo nel disegno di quelle pietre e voglio mostrarlo con le foto come segno principale del suo rapporto con gli abitanti ed i viaggiatori.












Intorno il borgo con la sua vita, le sue pietre.





Protetta dal Castello anche una prospettiva in cui emergono gli "ordini religiosi".

L'altezza del campanile segna l'altezza dell'ordine della Chiesa. La Cattedrale fa svettare il suo campanile su quello della Chiesa di San Giacomo.